Tornando da alcuni viaggi o nell’esatto momento della partenza verso luoghi non ancora conosciuti, a volte si prova un forte sentimento, questo concetto molto astratto ha un termine vero e proprio che ho scoperto chiamarsi Saudade in portoghese Brasiliano.

Vi è mai capitato di sentire un mix di emozioni così forti da pervadere il vostro animo ripensando ad un luogo, un evento, un occasione in particolare oppure a delle persone con le quali avete condiviso attimi di vita pura? 

E magari che questo sentimento così pieno e disorientante, in un istante ci ricordi che quei momenti o luoghi sono ormai lontani…ed una scia di nostalgia malinconica accompagna il ricordo lasciando la forte volontà di rivivere ciò che ci manca.

Il Saudade, è un forte sentimento ricondotto al “ricordo nostalgico” accompagnato da una veloce malinconia; termine di origine Luisitana, popolazione dell’occidente della penisola Iberica, che ai giorni nostri corrisponde al Portogallo, infatti il termine ha probabilmente origine all’epoca del colonialismo Portoghese.

Etimologicamente, deriva dal latino solitùdo, solitudinis, solitudine, isolamento e salutare, salutatione, saluto.

Il termine è così particolare, efficace e carico di significati che in Italiano non trova a pieno una corrispondenza.

La peculiarità di questo sentimento, non  è solo quella di provare “nostalgia” per ciò che è stato, ma spesso  esprime “malinconia per qualcosa che non si è vissuto” o “nostalgia del futuro”, in queste accezioni tale parola non trova a pieno una corrispondenza nella lingua Italiana con un unico termine.

Musicalmente parlando, può essere accostato al “blues”, il cui nome trae origine da un termine americano, “blue”, che indica anch’esso un misto di tristezza e malinconia di cui non sempre si riesce a spiegare il motivo preciso.

Attualmente, nella comunità Brasiliana stessa in molti hanno cercato di dare un interpretazione al “saudade”, ma qualsiasi definizione non è mai risultata quella definitiva.

La potenza di questo sentimento senza un tempo preciso, che guarda sia al passato che al futuro, che spazia dalle persone agli amori, dai luoghi ai paesi e dai ricordi di cibi ai cari che non ci sono più può essere approssimativamente ricondotto allo struggimento, alla mancanza, e alla tristezza di un ricordo felice.