
Colpo di scena in India…demonetizzate” tutte le banconote da 500 e 1000 Rupie!!!
La drastica decisione è stata presa dal Governo Indiano muovendo i primi passi verso la lotta al “black money“, ovvero il “danaro nero” acquisito attraverso attività legali senza aver però dichiarato il vero profitto di queste, evadendo tutte le tasse ed i contributi del caso.
I “dirty money” invece, sono i cosiddetti “soldi sporchi” provenienti da ogni sorta di attività illegali in India. Questa mossa è stata del tutto inaspettata ed imprevista, ma mirata ad impedire corruzione di ogni forma in quanto a breve in India ci saranno le elezioni. Ciò che risulta certo, parlando anche con la gente ed i gestori di attività di ogni tipo è che questo provvedimento ha sicuramente danneggiato più i commercianti “in regola” e la gente comune facendo una considerazione a breve termine, per quanto riguarda il lungo termine sarà da vedere. Una delle piaghe dell’India e causa di disagio é la circolazione di banconote false, infatti si stima che il 50% delle banconote da 1000 rupie in India siano false; ogni 10.000 banconote, 250 di queste sono false, ed il 10% in più delle contraffazioni riguarda tagli da 100 e 500 Rupie.
Ecco spiegato il perché di questa avventata mossa prima delle elezioni, che ha costretto il governo a provvedere al ritiro immediato ed alla “demonetizzazione” delle banconote da 500 e 1000 rupie. Il disagio vero di questa mossa, per la gente comune è stato proprio il fatto che la notizia è stata diffusa nel telegiornale della sera, con effetto immediato dalla mezzanotte del giorno stesso; tuttavia il voluto effetto sorpresa da parte del governo voleva proprio togliere la possibilità alle organizzazioni criminali di poter organizzare una contromossa in vista del ritiro delle banconote.
La procedura di ritiro delle banconote prevede la consegna di queste presso le banche nelle quali i possessori hanno il conto corrente, altrimenti chi non ha alcun conto bancario può fare una fila interminabile per poter cambiare solo 4.000 rupie al giorno nella stessa filiale. Potrete immaginare il disagio causato alle attività che sono rimaste a corto di banconote di taglio piccolo, custodite oramai gelosamente! Tutte le attività hanno appeso cartelli in cui viene indicato che non accettano banconote da 500 e 1000 rupie e per i turisti rappresenta un grandissimo inconvenevole.
Vi chiederete perché…e la risposta è semplice: qualsiasi turista che cambia cospicue quantità di soldi negli sportelli di “exchange money” viene ripagato con banconote di grosso taglio; stessa cosa quando si prelevare negli ATM, in molti per evitare di ritirare troppe volte e pagare elevati costi di commissione tendono a ritirare il massimo consentito, che viene ovviamente emesso in tagli da grossi.
Quindi moltissimi turisti si sono trovati elevate somme di denaro per le mani, costituite da banconote “demonetizzate” che nessuno è più disposto ad accettare; gli hotel, i ristoranti, i negozi e nessun ufficio pubblico ovviamente. Il problema per i viaggiatori che si trovano in questo paese al momento è non solo di riuscire a trovare luoghi che accettino pagamenti in carta di credito, ma anche di riuscire a cambiare effettivamente tutto questo danaro.
Nonostante numerose banche si dimostrino amichevoli e pronte ad aiutare i turisti, il limite di cambio è comunque basso e nella peggiore delle ipotesi quando si devono fare file di centinaia di persone si rischia di passare la giornata intera in fila per poi essere mandati via in quanto non vi è più alcun cambio disponibile. Insomma è davvero il caos!
Un’ altro grande cambiamento da parte del governo Indiano, è stato quello di introdurre una nuova banconota da 2.000 rupie, oltre ad aver ovviamente cambiato quelle da 500 e da 1000. Se il settore turistico rappresenta uno di quelli colpiti in maniera particolare, ce ne sono ovviamente altri danneggiati in egual modo: infatti, la vendita di oro, diamanti e gioielli ha subito un drastico declino.
Dalle affermazioni ufficiali rilasciate dal presidente Indiano ed altri esponenti del governo dopo la manovra, sono state dichiarate la aspettative che hanno condotto a questa decisione: diminuzione della attività appartenenti alla criminalità organizzata, drastica riduzione della corruzione, incrementare l’utilizzo delle carte di credito e quindi delle transazioni legali, aumentare le entrate attraverso la tassazione del denaro in entrata attraverso le transazioni legali, infine il ritiro del denaro falso in circolazione rappresenterebbe un forte deterrente contro il riciclo del danaro sporco in questo specifico periodo di elezioni.
Il Governo ha dichiarato di rendersi conto della situazione di caos enorme che graviterà sull’India ma ha anche detto che é preferibile il caos delle prime settimane per avere la possibilità di ottenere delle elezioni meno “inquinate”.