
Oggi visiteremo una delle piantagioni di tea più belle ed estese dell’intero Sri Lanka, in cima alle quali si trova il Lipton’s Seat dal quale è possibile godere di una vista davvero mozzafiato.
Si parte da Haputale, situata nel centro sud del paese, molto nota per le piantagioni di tea iniziate da T. Lipton.
Ad una altezza di ca. 15.000 metri sul mare, il paesaggio attorno alle coltivazioni è spettacolare: si hanno scorci di organizzatissimi appezzamenti di terra con le piante tutte in fila, suddivisi in blocchi ben precisi; una varietà di alberi altissimi sorgono dalle piantagioni regalando un po’ di ombra, addirittura a quest’altezza in mezzo a tutto questo vigoroso verde spuntano pure delle palme qua e lá!
L’idea di far visita alla Factory è venuta spontanea quando una mattina svegliandoci all’alba per goderci il panorama dalla cima, abbiamo notato un autobus pieni di gente dirigersi ad una trentina di km dal centro cittá di Haputale, in una zona comunemente nota per le piantagioni di tea…infatti si stavano dirigendo tutti a lavoro.
Al che abbiamo ben pensato di non accontentarci solo della meravigliosa vista delle piantagioni circostanti alla nostra Guest House immersa nel verde, ma di andare direttamente in visita alla madre di queste: La Dambatenne Tea Factory.
Su consiglio del locali il giorno seguente ci siamo diretti in loco con un Tuc-tuc prima dell’alba, per goderci lo spettacolo della palla infuocata elevarsi dalle distese di tea.
La strettissima strada, le curve ed i su e giú del piccolo mezzo hanno reso l’inizio della giornata un po’ avventuriero ed impazienti di arrivare sulla cima per apprezzare i primi raggi di sole sulla pelle, che dopo l’aria fresca del primo mattino risultano ancora piú piacevoli.
Il costo del tuc-tuc è di 1200 Lkr per l’andata (fino alla Lipton Seat con il view point), e 1500 compreso il ritorno.
Non abbiamo preso il bus semplicemente per arrivare prima del lavoratori e sistemarci in cima al View point detto Lipton’s Seat in attesa del sorgere del sole, magari sorseggiando una bella tazza di tea fumante.
Per chi fosse interessato all’autobus verso la Lipton Factory da Haputale, la partenza è prevista intorno alle 07:00 una volta che il bus si è riempito, con un economico ticket di 28 Lkr.
Per raggiungere il Lipton’s Seat, dove è possibile ammirare tutto il panorama da un view point bisogna pagare un ticket di 50 Lkr a persona e 50 lkr anche per il tuc-tuc se vi fate accompagnare fino in alto, altrimenti si pagano i biglietti senza includere il mezzo e si percorrono ca. 4 km a piedi fino alla cima.
Una volta ammirato il panorama dalla cima, o ci si dirige verso la fabbrica di the a 7km di distanza a piedi oppure in Tuc-tuc.
La fabbrica è operativa 24 giorni al mese, eccetto le domeniche di riposo in cui ovviamente non è visitabile.
Per il tour al suo interno non ci sono orari precisi, si arriva all’entrata dove c’è il manager addetto alla visita ed appena si forma un gruppetto di persone il tour parte; dura 20 minuti al costo di 250 Lkr a persona.
All’interno della fabbrica ci attende una visita guidata in Inglese con la spiegazione dei processi di produzione dei vari tea, sino al raggiungimento di 8 tipologie diverse derivanti dalla stessa qualitá di foglia di tea.
Quattro di queste ultime sono le piú pregiate, mentre le altre subendo un tipo di lavorazione diversa sono meno elaborate e comunemente vendute a prezzi bassi.
Ogni giorno vengono raccolti a mano all’incirca 20.000 Kg di foglie di tea dalla cima delle piante, e circa l’85% di queste sono foglie giovani dalle quali si ricava un prodotto finito migliore.
Dopo la lavorazione si ottengono 4,600 kg giornalieri di tea finito da vendere alle aste nella capitale; di questi soltanto la metá vengono venduti alla Lipton, i restanti tutti ad acquirenti locali.
Sembrerá strano che la Lipton Factory non venda tutto il prodotto esclusivamente alla Lipton appunto, in realtà della connessione tra la fabbrica e le piantagioni è rimasto solo il nome di Thomas Lipton, investitore e ideatore del marchio.
Infatti l’attività iniziata nel 1800 da questo lungimirante personaggio che si innamorò del paesaggio di questa terra, diede luogo ad uno dei primi esempi di marketing “One to All”, ovvero di distribuzione da “Uno a tutta la massa”; in seguito la fabbrica venne rilevata la un imprenditore Cingalese che tutt’oggi continua a condurre l’attività iniziata piú di 200 anni fa.